Riflessioni di Carlos Osma tratte dal blog Homoprotestantes (Spagna) del 5 giugno 2012, liberamente tradotte a Progetto Gionata da Nieta Gennuso:
Qualche giorno fa ho letto l’intervista che una rivista ultraconservatrice cattolica ha fatto ad Alberto, un giovane evangelico che affermava di aver abbandonato lo “stile di vita” omosessuale. Non è stato necessario fare un’analisi approfondita per capire i messaggi principali dell’intervista: l’orientamento sessuale non esiste, è solamente un’alterazione derivante da fattori ambientali ed educativi che con una cura adeguata può essere curata. Questa “guarigione” è il massimo a cui una persona che crede di essere omosessuale può aspirare, dato che la vita che la aspetterebbe come gay o lesbica è di continua insoddisfazione, ricerca di pornografia, infelicità ecc…In poche parole, la propaganda omofoba di sempre, messa in bocca a un giovane di 20 anni, che senza dubbio ha dovuto soffrire molto. In poco tempo l’intervista è stata pubblicata integralmente nella rivista “Actualidad evangelica”, della Federazione delle entità religiose evangeliche della Spagna, senza alcun tipo di chiarimento, o commento critico su ciò che si diceva in essa.
Source: Progetto Gionata